Premessa: giuro che cucino tanto, fotografo tanto e poi mi perdo nel pubblicare.
Qualche mese fa ti ho già parlato del gioco THE RECIPE-TIONIST di Cuocicucidici. Ogni mese mi ripropongo di partecipare ma a volte non ce la faccio perché mi riduco all’ultimo e non pubblico la ricetta in tempo.
Anche questo mese siamo a quel punto: l’ultimo giorno possibile e pochissimo tempo. Ma la vincitrice dello scorso mese è Sara ed io adoro tantissimo le sue ricette (difficilmente fa qualcosa che non mangerei) e non posso non partecipare.
Ho già rifatto alcune delle sue ricette, molte delle quali ancora da pubblicare (lo so, sono una causa persa! :D), che tra l’altro hanno riscosso tantissimo successo tra i miei amici, quindi scegliere è stato veramente difficile.
Ma come scegliere? Il tempo è poco ed ho fatto scegliere alla mia cucina in base agli ingredienti già presenti in casa e grazie a questa ricetta ho potuto assaggiare un pacco di strangozzi regalato da un caro amico umbro di mio padre.
Quindi, alla fine, la scelta è caduta sui suoi Pici alla Gallinella di Mare con Pomodorini Ciliegini e Pinoli, un eccezionale primo da fare e rifare in continuazione che vede come ingredienti due alimenti che amo e che non mancano mai a casa: la gallinella di mare e i datterini gialli.
Nasce cosi un piatto ispirato quasi totalmente a quello di Sara ma con una piccola modifica: la bottarga di muggine, la mia ossessione del momento!
I miei strangozzi alla gallinella di mare, con datterini gialli e bottarga sono mediamente facili da preparare, l’unica difficoltà è lo sfilettamento della gallinella ma se non hai manualità sono sicura che in pescheria lo faranno per te.
Io adoro pulire il pesce, lo so… sono strana! Mi rilassa e nel frattempo penso ad ogni passaggio della ricetta che sto per fare, è un piccolo rito che mi porto dietro da tantissimo tempo.
Noterai, inoltre, che la mia ricetta contiene una pasta chiamata “strangozzi” invece dei Pici di Sara… in realtà sono la stessa pasta chiamata con nomi diversi.
“Nel Senese sono i “pici”, ad Anghiari e in Valtiberina sono i “bringoli”, in Umbria li chiamano “stringozzi”, oppure “strangozzi”, “umbricelli” e “ciriole”. Tanti termini per definire una stessa specialità, di quelle che tipicizzano il luogo in cui si trovano anche per il condimento che ad esse viene abbinato. Il comune denominatore è rigorosamente lo stesso: pasta fatta a mano che somiglia agli spaghetti anche se più larga di essi. La ricetta di preparazione è la più semplice in assoluto: acqua, farina e pochissimo uovo, se non addirittura assente.“
Se vuoi approfondire ti lascio il link di un articolo dell’Accademia gastronomica della Val Tiberina, in cui spiegano i vari nomi e significati di questo tipo di pasta!
Come detto, quindi, piccolissime modifiche un po’ per necessità (trovare i pici a Roma non è facilissimo) ed un po’ per gusto visto che, come già accennato, è il mio periodo “bottarga”. Va detto, però, che ne ho una buonissima portatami da mio fratello da uno dei suoi viaggetti ad Alghero: inutile dirlo ha un sapore completamente diverso da quella comprata al supermercato.
Ho deciso di aggiungerla per dare un tocco di sapidità al piatto, non amo molto i pinoli ed ho voluto compensare con qualcosa di molto sapido; lasciami dire che ci sta benissimo (mio modesto parere, non avendo provata la ricetta originale)!
Ma bando alle ciance e prepariamo insieme questa ricetta!
Strangozzi alla gallinella di mare, con datterini gialli e bottarga
Ingredienti
- 4 Gallinelle di mare
- 350 grammi Strangozzi
- 2 spicchi Aglio
- 1 mazzetto Prezzemolo
- 240 grammi Datterini gialli freschi
- ½ bicchiere Vino bianco secco
- 20 grammi Pinoli
- Sale
- Olio extravergine d’oliva
- Pepe nero
- Bottarga di muggine
Istruzioni
- Pulisci le gallinelle di mare, ricavane 7/8 filetti di pesce correttamente spinati e spellati, poi tagliali a cubetti.In una pentola capiente, metti a bollire l’acqua per la pasta, sala e, al bollore, versate gli strangozzi.Mentre gli strangozzi cuociono, in una padella fai soffriggere qualche spicchio aglio schiacciato con i gambi del prezzemolo.
- Unisci i datterini gialli (se usi quelli freschi: lavali e tagliali a pezzetti, sennò versa i datterini in succo delicatamente in padella in modo che non si spappolino) e lascia rosolare un paio di minuti.Unisci i filetti di gallinella a cubetti e falli leggermente insaporire, sala e, dopo un paio di minuti, versa il vino bianco alzando la fiamma.Fai evaporare l’alcool completamente, spegni il fuoco ed elimina gli spicchi d’aglio (tenendoli da parte) ed i gambi del prezzemolo.
- Trita il prezzemolo e ponilo in una ciotolina assieme agli spicchi d’aglio e qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva.Tosta i pinoli a secco in una padellina o sotto il grill del forno, facendo attenzione a che non si induriscano troppo.Scola al dente gli strangozzi, falli saltare nella padella assieme al sugo per un paio di minuti, unendo anche i pinoli e l’olio con prezzemolo e l'aglio.Aggiungi una macinata di pepe ed impiatta.Finisci il piatto grattugiando direttamente sul piatto della bottarga di muggine (a piacere).
Ma anche sul filo di lana, guarda non puoi immaginare che piacere mi faccia quando arrivi a partecipare! Poi diciamo le cose come stanno hai trovato una SIGNORA ricetta, non che tutte le altre che si trovano da Sara siano da meno, ma la pasta come i Pici o strangozzi con un condimento così squisito beh, siamo al dopocena ma ne mangerei un piatto! Grazie sempre per essere dei nostri, buona serata ciao Flavia
Grazie mille, Elisa! 🙂
Stavolta mi sono impegnata fino all’ultimo perché volevo tanto partecipare, le ricette di Sara mi piacciono tanto!
Grazie mille per i complimenti! Alla prossima!
Come sono contenta di vederti qui tra i partecipanti al mese di Sara! Io che so quale fosse la ricetta precedente e che hai dovuto porre rimedio all’ultimo, stoica come pochi! Un piatto di pasta stupendo, le foto nemmeno te lo dico più, e ora che sono le 954 me ne mangerei un paio di piatti!
Vale, grazie!
Diciamo che cambiare all’ultimo mi ha fatto scoprire una ricetta stupenda!
Ma allora ci sei!! Non avevo visto la tua ricetta in giro su fb e sono venuta a cercarti… Ed eccoti qua! Intanto sono lusingata che ti piaccia quasi tutto quello che faccio, devo dire che in effetti come gusti siamo molto affini perchè anch’io come te adoro la bottarga e la metterei quasi dappertutto! Non ho mai assaggiato quella “vera” sarda ma qui si trova quella di Orbetello che è comunque molto buona… Insomma, la tua modifica mi piace! E sai che anch’io adoro pulire e sfilettare il pesce? Mettere le mani nella carne invece mi piace molto molto meno 😛
Grazie davvero Dani di aver partecipato! Un bacione
Sara, che bel commento!! Grazie, grazie!
Si, ce l’ho fatta a pubblicare ma sto incasinatissima e sto trascurando i social. Ma ci tenevo tanto a partecipare! La bottarga sarda è meravigliosa ma non ho mai provato quella di Orbetello, è la mia droga in questo momento e sono sicura mangerei qualsiasi tipo!
A presto! 🙂