Sorgerà a Frascati il più grande vigneto urbano d’Italia

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Lunedì 30 maggio si è tenuta, nell’elegante enoteca Costantini (piazza Cavour, Roma) la conferenza stampa per il  più grande vigneto urbano d’Italia.

Questo grande vigneto sorgerà a ridosso del centro storico di Frascati in un terreno di 11 ettari nel quale, a febbraio 2016, dopo un percorso che ha coinvolto il comune di Frascati, il Parco dei Castelli Romani e la regione Lazio, si è realizzato il sogno di poter impiantare 5 ettari di vigneto.

Un terreno abbandonato, completamente avvolto da rovi e frasche: solo una grande passione per la terra ha potuto far intuire le potenzialità del territorio per creare, in quella natura selvaggia, un vigneto capace di produrre uve di qualità.

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Il vigneto sarà destinato alla produzione di uve Frascati Superiore Docg.

La varietà prescelta è la Malvasia del Lazio, unica vera varietà autoctona della denominazione, capace di esaltare le caratteristiche del territorio e allo stesso tempo di produrre vini di altro lignaggio. Sarà utilizzata una selezione massale (oggi unica disponibile) con portinnesto 1103P.

Il sesto d’impianto sarà di 2.5 metri per 0.8 metri, quindi con 5000 piante per ettaro con potatura a guyot.

L’intento è di produrre massimo 2 kg per pianta, quindi 100 quintali per ettaro.

Il filo di banchina sarà posizionato a 80 centimetri, con palificazione fuori terra di 1.80 metri. Ciò garantirà ai due kg di uva oltre 4 mq di superficie fogliare, parametri per una viticoltura d’eccellenza.
La carpenteria completamente riciclabile, sarà così realizzata: pali di legno e ferro zincato, fili in acciaio inossidabile.

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Il terreno, oggetto dell’impianto, è di 8 ettari, 5 verranno impiantati a vigneto, circa 1 verrà ridestinato a oliveto, recuperando le piante presenti, 1,5 molto probabilmente rimarranno a bosco, il restante mezzo ettaro verrà destinato a spazio per la ricerca.

L’intento principale è di mantenere e propagare le varietà antiche presenti sul territorio, nonché di poter essere la culla della selezione clonale delle Malvasia del Lazio.

Durante il ripristino del terreno e nella realizzazione del vigneto, verrà creato un sentiero che, attraversando le vigne, porterà dal parcheggio del parco dell’Ombrellino, al sentiero di Camaldoli, fornendo un’alternativa al percorso classico che parte da piazza Marconi fino all’eremo di Camaldoli.

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Il progetto è sostenuto dal sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, che ha affermato: “Possedere sul proprio territorio comunale il più grande vigneto urbano d’Italia è un bel primato ma è anche una bella responsabilità. Frascati è da sempre un territorio vocato all’enologia.
Sin dai tempi degli antichi romani, circa 2000 mila anni fa, il vino era uno dei volani economici di queste terre e addirittura sul nostro territorio comunale, nella zona di Tor Vergata, è stato rinvenuto un edificio che i recenti studi hanno individuato essere stata una cantina sociale, una delle prime evidentemente, dove parte dei vignaioli tuscolani portavano a conferire (come si dice oggi) le uve.

La storia del Frascati è dunque grande, importante e famosa. Per questo siamo contenti che a pochi metri in linea d’aria dal centro urbano, a ridosso di un ampio parcheggio, prossimo a due edifici scolastici molto frequentati e ad abitazioni private, dunque in una zona altamente urbanizzata, possa sorgere questo vigneto di 5 ettari. Sarà vicino anche ad un magnifico parco comunale con tanti giochi colorati per i bambini e soprattutto sarà dominato da tre splendide ville tardo rinascimentali, ricche di storia, di cultura e di opere d’arte.

L’implementazione di questo vigneto urbano farà capire anche quanto sia nobile e elegante il paesaggio vitato, che per secoli è stato parte integrante dei nostri luoghi, e anzi lo andrà in minima parte a ricostruire, rendendolo di nuovo familiare agli occhi di tanti cittadini, così come lo era per chi un tempo viveva in queste aree.

Sarà bello e significativo allora ritrovare un pezzo di quel paesaggio antico, che nel tempo si è perso e si è impoverito per l’intesa antropizzazione e urbanizzazione, nel cuore di Frascati. Sarà bello vederlo crescere, cambiare al ritmo delle stagioni e sentirne gli aromi al momento della vendemmia. E sarà anche importante perché, farà capire quanto impegno, quanta cura, quanta passione e quanto lavoro c’è dietro quella bottiglia che troppo spesso con gesto semplice e abitudinario stappiamo e beviamo.

Un ringraziamento va dunque all’Azienda Agricola Villa Simone e alla famiglia Costantini che realizzeranno questo che con molta probabilità sarà il Vigneto Urbano più grande d’Europa.”
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Daniela Ceravolo © Copyright 2024. All rights reserved.
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