Il Lazio è una regione con una vasta tradizione culinaria, molti piatti sono conosciuti in tutta Italia se non addirittura all’estero, altri meno. Quelli meno conosciuti sono i veri piatti che si cucinano e si tramandano sulle tavole dei romani dalla notte dei tempi.
Piatti che solo le nonne o le mamme continuano a preparare, giornalmente e con fare quasi indifferente.
Tutto questo preambolo per raccontarti delle Ciambelline al vino.
Hanno un’origine antichissima, una di quelle classiche ricette legate alla tradizione popolare, ai riti contadini e agli ingredienti della terra. Uno dei dolci laziali più tipici ed in dialetto vengono chiamate ‘mbriachelle per l’abitudine di consumarle intinte nel vino dei Castelli.
Fin dalle origini si preparavano con ciò che si aveva abitualmente in casa: farina, olio d’oliva, zucchero e vino bianco o rosso non importava; ma non solo vino anche liquori o vin cotto, a seconda delle disponibilità.
Pochi, semplici ingredienti mischiati tra loro per un gusto inconfondibile e ineguagliabile.
Si tratta di ciambelline molto friabili, dal sapore semplice ma squisito; si conservano anche molto a lungo in luogo asciutto (in casa di ogni nonna laziale ci sarà una scatola di latta con dentro le ciambelline al vino) e vengono consumate spesso a fine pasto, pucciate in un bicchiere di vino.
Nel passato venivano preparate per le grandi feste, come dono prezioso da regalare alle persone amate; oggi si trovano in ogni casa laziale e sempre più spesso ci sono piccole aziende dolciarie che iniziano a produrle e a commercializzarle.
Tra poco ti racconterò come prepararle, mi preme però spiegarti che, come molte ricette contadine, le Ciambelline al vino non hanno dosi ben precise, ma sono fatte a sentimento misurando gli ingredienti liquidi e lo zucchero con un bicchiere: la farina viene poi aggiunta pian piano in base a quanto se ne prende l’impasto.
Alla fine risulterà un impasto morbido e liscio, adatto ad essere lavorato con le mani per formare le ciambelline.
Le prepariamo insieme? Vedrai quanto sarà semplice!
Ciambelline al vino, le ‘mbriachelle laziali
Ingredienti
- 1 bicchiere Zucchero
- 1 bicchiere Olio extravergine d'oliva
- 1 bicchiere Vino rosso
- q.b Farina tipo 0 vedi procedimento
- 1 cucchiaino Lievito per dolci
Istruzioni
- La mia unità di misura è un bicchiere di plastica e la farina è calcolata in base a quello, per cui potrebbe servirti più o meno farina in base a quanta "se ne prende" l'impasto.
- In una grande ciotola versa lo zucchero, il vino rosso e l’olio extravergine d’oliva, mescolando bene con una frusta a mano; poi inizia ad aggiungere, poco per volta, la farina setacciata, sempre mescolando.
- A metà procedimento aggiungi un cucchiaino di lievito.L’impasto sarà quasi pronto quando non riuscirai più ad andare avanti con la frusta; inizia ad impastare a mano aggiungendo altra farina fino ad ottenere una consistenza simile a quella degli gnocchi.
- Bisogna fare molta attenzione affinchè l’impasto non diventi troppo duro.
- Quando l’impasto sarà pronto, stacca dei pezzi, forma dei cordoncini corti ed uniscili per formare delle ciambelline.
- Passa nello zucchero semolato solo un lato e poggiale su una teglia con della carta da forno.
- Inforna a 180° per circa 15/20 minuti, saranno pronte quando saranno belle dorate.
- Le ciambelline al vino possono essere conservate per parecchi giorni ben chiuse in una scatola di latta o in un barattolo di vetro.
- Spesso si aromatizzano con anice, semi di finocchio o nocciole, la ricetta originale non prevede aggiunte ma si prestano a mille personalizzazioni, prova e non te ne pentirai!