La pita è un tipo di pane piatto lievitato rotondo, tipico delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo, dal Nord Africa all’Afghanistan. Viene anche chiamata pita greca, pane arabo, siriano o libanese.
Ovviamente ci sono differenze tra le varie ricette e interpretazioni: per esempio, nella gastronomia greca, il significato del termine pita sta anche a significare una qualsiasi torta salata o dolce, come ad esempio la vasilopita o la spanakopita.
Uno degli utilizzi più interessanti della pita è la “tasca di pita”, un panino farcito molto diffuso anche in occidente.
Io adoro la cucina greca, scoperta più di 15 anni fa quando ho conosciuto la mia amica Marikita che mi ha introdotto alle ricette della sua famiglia. Tutt’ora, ogni tanto, le chiedo qualche ricetta da provare e sperimentare anche se, ovviamente, l’originale ha sempre un’altro sapore!
Da tempo volevo provare a fare la pita, quindi quando ho visto la ricetta sul blog di Valentina di Profumo di limoni ho subito pensato che sarebbe stata una delle ricette perfette per partecipare al The Recipe-tnionist di cuocicucidici.
La ricetta è perfetta e il risultato è eccezionale, basta seguire i vari passaggi con estrema cura… fidatevi e non ve ne pentirete!
Pita greca, pane arabo o libanese. Tanti nomi per un pane che ti creerà dipendenza.
Ingredienti
- 200 grammi Farina tipo 0
- 200 grammi Farina tipo 1
- 1 cucchiaino Miele
- 10 grammi Lievito di birra
- 1 cucchiaino Sale
- 2 cucchiai Olio extravergine d'oliva
- 230 grammi Acqua
Istruzioni
- Crea un lievitino mettendo in una ciotola l’acqua, il miele, il lievito e tre cucchiai di farina dal totale. Fai lievitare mezz’ora ed unisci poi tutti ingredienti restanti.
- Lavora l’impasto per una decina di minuti o fino a che non avrai ottenuto un panetto liscio e molto morbido.Ungi una ciotola con poco olio e fai a lievitare il panetto, coperto con la pellicola. Lascialo per un'ora in forno con accanto una ciotolina di acqua bollente per creare una camera di lievitazione.
- Trascorso il tempo della lievitazione dividi l’impasto in 8 pezzi dello stesso peso e forma delle palline portando tutti i lati al di sotto della pasta, richiudendole quindi come se fosse una palla sferica. Fai finire la lievitazione ponendo gli otto panetti su un canovaccio cosparso di farina e coprendo con la pellicola, per circa un’ora.
- Trascorsa l'ora della seconda lievitazione, schiaccia ogni pallina con la mano e passa su ognuna il matterello per ottenere dei dischi di 1 cm o 1,5 cm di spessore.Fai riposare i dischi formati su una teglia, cosparsa di farina sempre coprendo con la pellicola per un'ulteriore ora.
- Nel frattempo preriscalda il forno alla massima potenza e posiziona una teglia all'interno in modo che diventi rovente.Cuoci la pita sulla teglia rovente mettendone non più di due alla volta.Falle cuocere per due minuti e appena si gonfieranno girale e fai continuare la cottura per un altro paio di minuti.Sforna e mantienile al caldo coprendole con un canovaccio.
Pazzesco! Sono stata in Grecia e presa a mangiare MOussaka, Souvlaki e pesce arrostito non sono mai arrivata alla Pita, ONTA lo so! Ti sono venute benissimo … Flavia
Io ho una cara amica greca e non le avevo mai preparate… siamo pari! 😛
E’ una gioia quando iniziano a gonfiarsi, devi prepararle! 😀
No ma…. tu hai fatto delle meraviglie…. e mi hai “fregata”…. io che pensavo che venendo a farti visita avrei trovato solo le Pita e invece… altre tre????? Ma tu sei troppo una grandissima!!! Qui ci sta la mano del re dei lievitati, giusto? Ti sono venute più belle che a me, cmq.
ahahaahaha ieri mi sono sbizzarrita, speriamo che Flavia non mi esoneri per troppa partecipazione! 😀
Comunque si, si è sbizzarito a farle ed abbiamo decido che ne faremo una cinquantina per il suo compleanno! Aiuto! 😀
Ho avuto un momento di sana e sincera commozione. Sia quando ieri mi hai detto che questa ricetta di fatto era stata preparata a 4 mani, con il tuo grandissimo amore Nicolò, e sia per questo risultato mozzafiato! Hai ragione, Nicolò è veramente il mago del pane e dei lievitati, chapeau! Ora però mi devi dire con cosa le hai riempite, sai che quei souvlaki che ho pubblicato giusto stamane ci starebbero da Dio? E sai che anche se io ci ho messo lo yogurt, nella versione originale della marinatura lo yogurt non ci va?
Non ci crederai mai ma abbiamo fatto un mix assurdo… le abbiamo mangiate insieme a delle costine con paprika e salsa barbecue! 😀
Lo so, non c’entrava nulla ma ci stava bene 😀
Il souvlaki lo conosco bene, è la mia prossima ricetta greca in bozze ma non di pollo (che non mangio!)…vedremo come verranno di maiale! 😀