Star fruit, una grande scoperta

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Quante volte vi ho parlato della mia passione per la frutta esotica? Non so come sia nata e da dove derivi, ma fino ad oggi non ho ancora trovato qualcosa che non mi piace.

Adoro scoprire nuovi frutti, assaggiarli, gustarlo crudi ed assaporandoli, poi, immaginare come poterli utilizzare per le mie ricette.
Questo blog si chiama “La forchetta sull’atlante” anche e soprattutto per questa mia passione: amo anche scoprire i gusti e i prodotti di altre terre… ma ciò che amo più di tutto “dell’atlante del mondo” è proprio la frutta… ed anche la verdura, dai! 😛
Oggi vi parlo della carambola, amichevolmente chiamata star fruit!

 

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È un frutto esotico molto particolare: la buccia commestibile è sottile e lucida, la polpa è croccante e succosa.
Il sapore è molto particolare, leggermente aspro come quello degli agrumi e sembra un mix di prugna, limone e ananas.

Viene chiamata Star Fruit per via della forma del frutto che tagliato nel senso della larghezza ricorda una stella a cinque punte.
Nasce dall’averrhoa carambola (appartenente alla Famiglia delle Oxalidaceae), un albero originario dello Sri Lanka, dell’India e delle Isole Molucche; diffuso in tutto il Sud-est asiatico, viene coltivato anche in Brasile, Ghana, Guyana e nella Polinesia francese.

Esistono due varietà di carambola: a frutto acido e dolce.

Nei luoghi di origine viene consumato anche verde, spremuto nelle pietanze come un limone o a fette nelle insalate.

Si tratta di un frutto di non facile reperibilità, ma è presente sul mercato durante tutto l’anno. In Italia è ormai presente anche nei supermercati (nella versione dolce, ovviamente) con una buona selezione di frutta esotica, soprattutto nel periodo natalizio; può essere conservato in frigorifero per un paio di settimane.

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Grazie alla sua forma originale, viene impiegato come guarnizione in pasticceria e nelle preparazione di bevande dal gusto esotico. Prelibati sono i liquori che si distillano dal succo di carambola, mentre la polpa può anche essere trasformata in canditi.

Dal punto di vista nutrizionale, lo star fruit si contraddistingue per la presenza di fenoli e flavonoidi, come acido gallico, catechinaepicatechina e quercetina, sostanze in grado di proteggere l’organismo da potenziali effetti dannosi dei radicali liberi.

Ha un’elevata concentrazione di vitamina C, responsabile dell’azione antiossidante e del rafforzamento delle difese immunitarie.
Il contenuto di fibre presenti in questo frutto tropicale, inoltre, permette di favorire la regolarità intestinale.

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Io, ovviamente, ho trovato il modo per abbinarlo al mio adorato pesce e tra qualche giorno pubblicherò una ricetta a base di tonno fresco e star fruti! 🙂

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