Il tonno in crosta di semi di papavero è un piatto che faccio spesso.
Si prepara in pochissimo tempo, è buonissimo e può essere utilizzato sia come antipasto che come secondo (dipende dalla dimensione in cui taglierete il tonno).
Per preparare questo piatto servono poche raccomandazioni.
La raccomandazione principale riguarda il tonno: deve essere di buona qualità e dovete assicurarvi che sia stato abbattuto (chiedetelo in pescheria e se non sanno cosa significa… scappate!), è molto importante per evitare di imbattervi nell’Anisakis (brutta, brutta cosa 🙁 ).
La cottura del tonno dovrà essere a vostro piacere, dopo un paio di volte ognuno capisce perfettamente quanto tempo serve per la cottura ideale.
Io amo il tonno quasi crudo, quindi lo faccio rosolare non più di 10 secondi, ma se non volete rischiare ci si può affidare alla scienza.
Tempo fa mi sono imbattuta in una foto che metteva a confronto le varie cotture:
Quindi, come raccomanda l’autore della foto (Dario Bressanini) è consigliata una “cottura ad alte temperature per formare una crosticina gustosa esterna, ma rapida in modo tale che l’interno non superi la temperatura critica, che per un trancio di tonno a mio parere è di 50 °C. Io l’interno lo preferisco praticamente crudo ma se lo volete rosato ma non stopposo state attenti a non eccedere i 50 °C.”, armatevi di un termometro da cucina e non sbaglierete!
Per quanto riguarda la cicoria witloof (o indivia belga, cicoria belga) è della stessa famiglia del radicchio e della scarola.
Essa deve il suo bel colore bianco al fatto che la radice della pianta viene fatta crescere al buio. L’origine del suo sapore particolare e leggermente amaro è associata a questa famiglia ed è, secondo me, perfetta come contorno a questo piatto. L’amarognolo contrasta perfettamente con il gusto del tonno da cui fuoriesce il sentore della salsa di soia.
Mi piace tanto, si nota? 😀
Inoltre è indicata per chi sta a dieta: ha pochissime calorie (solo 18 per 100 g), piccole quantità di calcio, poche vitamine ma importanti come la provitamina A e del gruppo B, ed infine contiene eccellenti quantità di fibra insolubile.
Fossi in voi sarei già corsa dal fruttivendolo per acquistarla, guardate quanto è bella! 😀
Le ultime raccomandazioni riguardano una buona salsa di soia (poco salata) e l’utilizzo di semi di papavero blu (se li trovate).
Direi che è tutto… provatelo e fatemi sapere!!
Se non vi piace la salsa di soia potete semplicemente massaggiare i tranci di tonno con olio EVO o con aceto balsamico (tralasciando, quindi, i 15 minuti di marinatura) prima di passare alla panatura.
I semi di papavero possono essere sostituiti (o mischiati) con semi di sesano o semi di lino.
Tonno in crosta di semi di papavero con cicoria witloof
Ingredienti
- 500 gr di tonno fresco
- Salsa di soia alternative: olio EVO o aceto balsamico
- semi di papavero blu
- 2 cicorie witloof
- sale
Istruzioni
- Tagliate a metà (nel senso della lunghezza) ogni cicoria e sciaquatela sotto l’acqua mantenendo l’integrità della forma.
- Fatela asciugare.
- Tagliate il tonno in tranci.
- Fate marinare nella salsa di soia per 15 minuti.
- Impanate il tonno con i semi di papavero, in modo da formare una bella crosticina.
- Fate scaldare una piastra fin quando diventa rovente e scottate il tonno pochi secondi per lato (nel post ci sono le indicazioni di temperatura da seguire).
- La piastra è calda al punto giusto se i semi inizieranno a scoppiettare appena vi poggerete il tonno.
- Dopo aver cotto ogni lato, lasciatelo riposare qualche minuto.
- Arrostite la cicoria su una piastra rovente fino a formare una crosticina, condite con poche gocce di salsa di soia, olio evo e sale.
- Scaloppare ogni trancio di tonno.
- Servire ogni trancio scaloppato insieme a metà cicoria arrostita.
Note
I semi di papavero possono essere sostituiti (o mischiati) con semi di sesano o semi di lino.