Zeppole calabresi ripiene di sarde salate: Unatradizione di gusto

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A san Martino ogni mosto diventa vino!

San Martino è una delle festività più radicate nelle tradizioni contadine italiane, celebrata ogni anno con grande entusiasmo. Oltre ad essere conosciuta come la festa del vino nuovo, San Martino è anche legata alla Festa del Ringraziamento per la fine della stagione agricola. In molte località, questa ricorrenza viene celebrata con sagre, fiere, convegni dedicati al vino, momenti conviviali e degustazioni di prodotti tipici locali. Oggi, vogliamo mettere in luce uno di questi prodotti tipici: le zeppole.

Le zeppole salate, da non confondere con le zeppole dolci di San Giuseppe, sono una specialità del Sud Italia, in particolare delle regioni Puglia, Calabria, Campania e Basilicata. Queste deliziose frittelle di pasta lievitata, morbide all’interno e croccanti all’esterno, vengono fritte in olio bollente e servite calde. A seconda della regione, possono essere conosciute con nomi diversi come pittule, pettole, scorpelle o sfringlioli.

Queste zeppole sono tradizionalmente consumate come antipasto o contorno, specialmente durante il giorno di San Martino e nel periodo natalizio. Tuttavia, nella mia famiglia, non c’è una festività o ricorrenza che non preveda una ciotola di zeppole calde preparate da mamma. Le zeppole sono davvero un must che non può mancare!


Zeppole calabresi ripiene di sarde salate appena fritte

Le zeppole si gustano al meglio quando sono ancora calde e fumanti, per assaporarne pienamente il gusto. Si possono preparare in molte varianti: semplici, ripiene di sarde sotto sale (accuratamente dissalate), con provola o provolone, o con prosciutto cotto (una variante amata dai più piccoli). Ultimamente, in ristoranti e agriturismi, si possono trovare versioni moderne con l’aggiunta di ‘nduja, salame piccante o altri salumi tipici. Personalmente, rimango fedele alla tradizione e le preferisco con le sarde salate.

Zeppole calabresi ripiene di sarde salate appena fritte


La preparazione delle zeppole è semplice ma richiede attenzione. È essenziale preparare un buon impasto e lasciarlo lievitare a sufficienza. Tradizionalmente, si utilizza il lievito madre, ma oggi molti preferiscono il lievito di birra per velocizzare il processo. In alcune zone della Calabria, si aggiungono patate bollite all’impasto per renderlo più morbido, ma personalmente preferisco la ricetta originale: l’aggiunta delle patate lo rende troppo soffice e, a mio avviso, meno piacevole.

Quella che segue è la ricetta collaudata di mia mamma, che la prepara da oltre trent’anni. Chiunque l’assaggi, ne rimane estasiato.

Spero che questa ricetta della mia famiglia ti piaccia!

Zeppole calabresi ripiene di sarde salate

In questo articolo, ti svelo la ricetta segreta delle zeppole calabresi ripiene di sarde salate, un classico delle feste qui in Calabria. Che tu sia un fan delle tradizioni o solo alla ricerca di qualcosa di sfizioso, queste frittelle dorate sono la scelta giusta per portare un po' di gusto autentico sulla tua tavola. Preparati a scoprire tutti i trucchi della nonna per farle perfette!
Porzioni 10
Preparazione 20 minuti
Cottura 20 minuti
Lievitazione 3 ore
Tempo totale 3 ore 40 minuti

Ingredienti

  • 1 kg Farina tipo 0
  • 500 grammi Lievito madre
  • 1 cubetto Lievito di birra (da 24 grammi) alternativa al lievito madre
  • 1 litro Acqua tiepida
  • 10/15 Sarde sotto sale
  • 30 grammi Sale
  • Olio extravergine d’oliva

Istruzioni

  • In un recipiente capiente versa circa mezzo litro di acqua e fai sciogliere il sale.
  • Contemporaneamente sciogli il lievito in un po' di acqua calda ed incorporala nella ciotola con acqua e sale.
  • Prendi una ciotola molto grande e versate 3/4 della farina creando una fontana, all'interno versaci l'acqua con sale e lievito ed inizia a lavorare l'impasto aggiungendo la farina e l'acqua rimanenti.
  • Impasta velocemente fin quando non si otterrà una pasta omogenea, molle e molto appiccicosa.
  • Copri l'impasto con un canovaccio e lascia lievitare fin quando l'impasto non avrà raddoppiato il proprio volume.
  • Con il lievito di birra (se la temperatura esterna non è particolamente fredda) ci vorrà circa 1-2 ore. Se vuoi preparare l'impasto molto tempo prima di friggerle basta diminuire la quantità di lievito e far riposare per diverse ore.
    Ovviamente il lievito madre ci metterà più tempo mentre il lievito di birra farà lievitare la pasta molto velocemente.
  • Nel frattempo dissala le sarde sciacquandole sotto l’acqua fredda, puliscile dalla lisca centrale e mettele da parte.
    (Consiglio l'utilizzo di sarde sotto sale perchè molto saporite e più grandi rispetto alle alici sott'olio)
  • Utilizza una pentola con il bordo alto, riempila a metà di olio extravergine d’oliva (è tradizione friggere con quest’olio ma puoi usare uno di semi se preferisci un sapore meno forte) e portalo ad ebollizione.
  • Stacca con un cucchiaio delle porzioni di impasto e con le mani introduci, in ciascuna di esse, alcuni pezzetti di sarde.
    VARIANTE: Tagliuzza le sarde dissalate e cospargile nella bacinella con la pasta lievitata, preleva sempre con un cucchiaio la pasta da friggere andando ad inglobare la sarda all’interno della pasta.
    In entrambi i casi friggi le zeppole, ad immersione nell’olio bollente, a fuoco lento.
    Togli quando l’impasto è sufficientemente indurito e dorato.
  • Fai asciugare un po’ l’olio poggiando le zeppole su dei fogli di carta assorbente e poi servi calde fumanti!
Chef: Daniela Ceravolo
Portata: Appetizer
Cucina: Calabrese
Keyword: ricetta calabrese, zeppole

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  1. Daniela, grazie per aver partecipato! Come potevi non farlo vista l’esperienza trentennale di tua madre?! E si vede , l’esperienza si vede, sono belle dorate e gonfie ed il lievito madre le migliora senz’altro! Bellissime poi le foto della frittura, ideali per rendere l’idea della consistenza che deve avere l’impasto! Ancora grazie del tuo prezioso contributo! Un abbraccio

  2. Cara Daniela il giorno delle zeppole sono passata a commentare ma evidentemente non sono riuscita a lasciare il commento correttamente. Ero con il telefono quindi probabilmente qualcosa non ha funzionato. Volevo solo ringraziarti per aver partecipato con questa ricetta così precisa e completa. La foto dell’impasto in frittura è bellissima perchè rende veramente l’idea della consistenza che deve avere l’impasto, fondamentale, e che scrivendo non si può descrivere per bene! Grazie ancora per queste appetitose zappole! un abbraccio

    1. Ciao Marina, grazie mille per la tua visita e le belle parole. Le zeppole a casa mia sono una cosa seria, sono felice che il mio post ti sia piaciuta! 🙂

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